Affitti Brevi: Nuova Scadenza per Ottenere il CIN – 1° Gennaio 2025
Il Ministero del Turismo ha annunciato che il termine per ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per i proprietari di strutture turistiche è stato spostato al 1° gennaio 2025. Questa proroga permette ai proprietari di avere più tempo per mettersi in regola con le nuove norme.
Il Decreto Anticipi, ovvero il decreto-legge n. 145/2023 convertito in legge n. 191/2023, ha introdotto nuovi requisiti per tutte le strutture turistiche, sia alberghiere che extralberghiere, oltre alle case per affitti brevi. Secondo l’articolo 13-ter del decreto, ottenere il CIN è necessario per continuare o iniziare un’attività di locazione turistica.
Le nuove regole dovevano entrare in vigore il 2 novembre 2024, ma la scadenza è stata prorogata al 1° gennaio 2025. Questo dà ai proprietari più tempo per adeguarsi, incluso l’installare dispositivi di sicurezza come rilevatori di gas e monossido di carbonio.
Una volta ottenuto, il CIN deve essere esposto all’esterno dell’immobile e indicato in tutti gli annunci, sia cartacei che online, su piattaforme come Airbnb e Booking. Il CIN non sostituisce il Codice Identificativo Regionale (CIR), ma si aggiunge a esso. Se l’immobile si trova in una zona dove il CIR non è richiesto, l’obbligo di avere il CIN scatterà comunque dal 1° gennaio 2025.
Come Ottenere il CIN e Cosa Succede se Non si Rispetta la Legge
Per ottenere il CIN, i proprietari devono fare una richiesta online al Ministero del Turismo, insieme a una dichiarazione che confermi i dati dell’immobile e il rispetto delle normative di sicurezza. Il CIN è unico per ogni immobile e deve essere esposto chiaramente.
Chi non rispetta la legge rischia multe per non avere il CIN o per non esporlo correttamente. Inoltre, gli annunci non conformi possono essere rimossi. Violare le norme di sicurezza può portare a sanzioni sia regionali che statali.
Per chi affitta in modo imprenditoriale, è necessario presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune, insieme alla documentazione necessaria. Le sanzioni per la non conformità possono dipendere dalle dimensioni dell’immobile.
Perché il CIN È Importante
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) rappresenta un passo avanti per regolare il settore delle locazioni turistiche. Con il CIN, il Ministero del Turismo vuole garantire maggiore sicurezza per gli ospiti e una gestione più chiara per i proprietari, riducendo l’abusivismo e migliorando la qualità dei servizi.
Per i proprietari di case destinate agli affitti brevi, seguire queste norme è essenziale per evitare multe e per continuare a operare in modo legale. Grazie alla proroga, c’è più tempo per adeguarsi alle nuove regole e assicurarsi che tutto sia pronto per offrire agli ospiti un soggiorno sicuro e confortevole.
Conclusione
La proroga al 1° gennaio 2025 per ottenere il CIN è un’opportunità per i proprietari di affitti brevi di adeguarsi alle nuove norme e garantire maggiore sicurezza e trasparenza nel settore turistico. Se sei un proprietario, assicurati di richiedere il CIN entro la nuova scadenza per evitare sanzioni e continuare a lavorare senza problemi.